I materiali dai siti o depositi Mesolitici

Il ciottolo con la rappresentazione della barca fu rinvenuto ad Al Khiday 1 in un deposito ricco di materiali di scarto, faune, frammenti ceramici, litica. Il deposito è stato datato, su carbone, al 7000 a. Cr. e pertanto rappresenta, nella Valle del Nilo, la  più antica raffigurazione a noi nota di una imbarcazione  a struttura complessa.

Il ritrovamento di questa raffigurazione   conferma le ipotesi degli studiosi della fauna ittica  di numerosi siti mesolitici sudanesi che per la cattura di alcune specie di pesci postulavano la necessità dell’uso di imbarcazioni.

Ossa animali trasformate in strumenti di lavoro; gli arpioni in osso, presumibilmente usati per la pesca sono molto comuni.

Il Mesolitico è uno tra i periodi più interessanti della preistoria della valle del Nilo e di tutta l’Africa Sub-Sahariana. Cronologicamente viene collocato tra l‘8000 e il 5000 a. Cr. ed è individuato come un momento di esplosione demografica. Coincide con una fase di cambiamenti climatici che vede la formazione, in aree prima desertiche, di bacini lacustri intorno ai quali si sviluppa una florida vegetazione che attrae anche numerose specie animali. Queste popolazioni Mesolitiche vivono di caccia, raccolta e, lungo il Nilo, di pesca. Nella ricerca continua di nuove aree per la caccia si spingono ad occupare oltre che tutta la valle anche le ora attraenti aree desertiche. Rispetto a popolazioni contemporanee in Europa e nel Vicino e Medio Oriente questi cacciatori raccoglitori già producono vasi in argilla con elaborate decorazioni la cui sintassi permette di individuare fenomeni di regionalizzazione e di relazione culturale.

Queste ceramiche furono individuate per la prima volta a Kartum da un archeologo inglese, A.J. Arkell, negli anni immediatamente successivi la seconda Guerra Mondiale. La produzione di contenitori in argilla favorisce la conservazione e la manipolazione del cibo e ciò, insieme ad una maggiore stabilità d’insediamento soprattutto lungo il Nilo, può aver prodotto l’incremento demografico di questo periodo. Lungo il Nilo i siti di questo periodo sono molto numerosi  e distanziati all’incirca due chilometri l’uno dall’altro.

 

IL MESOLITICO

Frammenti di avorio o zanne di ippopotamo erano utilizzati per fare gioielli.

 

Le ceramiche Mesolitiche del Sudan, tra cui le più antiche sembrano datare intorno all‘8000 a. Cr., hanno decorazioni molto elaborate realizzate con degli strumenti a più punte impressi o trascinati sulla superficie del vaso. La decorazione più comune nell’area del Sudan Centrale è costituita da linee ondulate incise (Wavy Line) o motivi impressi a zig-zag  (Rocker ) che danno luogo a linee di punti impressi più o meno ravvicinate tra loro.

Nei siti di Al Khiday, inoltre, sono state rinvenute delle ceramiche con motivi decorativi molto particolari, le Lunule, incise con un movimento rotatorio su una ceramica che può avere le superfici di un bel colore rosso o giallo, ottenuto con un bagno di ocra.

Nella fila superiore esempi di ceramica con la decorazione Wavy Line, in quella centrale alcuni con la decorazione Rocker e, infine, nella fila inferiore due frammenti della ceramica più antica rinvenuta ad Al Khiday 2 (16D5) decorata a Lunule.

Le ceramiche